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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, un impegno quotidiano per combattere ogni dipendenza!

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Come ogni anno, il 26 giugno rappresenta per il mondo “Delfino”,  una data importante su cui soffermarsi  riflettere sui temi delicati inerenti allo spaccio e all’uso di sostanze illegali.  Il momento di insieme organizzato per questo importante appuntamento si è svolto nella sala convegni della comunità Eden di Castiglione cosentino e ha visto la partecipazione di  relatori  che hanno portato il loro importante contributo professionale e umano sul tema in questione. Gli ospiti della comunità, gli operatori, hanno partecipato attivamente all’evento, mostrando grande sensibilità e rispetto per un argomento che nonostante tutto li vede coinvolti e interessati in prima persona. Un confronto diretto grazie ai preziosi contributi del presidente della cooperativa Il Delfino, Renato Caforio,  del commissario dell’ASP di Cosenza, dott Vincenzo La Regina,  del sindaco di Castiglione Salvatore  Magarò,  del  presidente onorario del Delfino, Don Salvatore Vergara, del responsabile del Serd di

Cannabis e suoi derivati: l'importanza di una corretta informazione

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di Salvatore Monaco L’uso di sostanze illegali tra la popolazione giovanile è molto diffuso e appare in forte aumento.  La più accessibile è la cannabis, seguita da cocaina, stimolanti, eroina e allucinogeni. Recenti ricerche su giovani studenti evidenziano che la discoteca è il luogo più indicato per accedere facilmente a tutte le sostanze, così come la scuola. Luogo, infatti, sinonimo molto spesso di rifornimento e di spaccio. Si assiste sempre più ad un uso sempre massiccio della cannabis: 14 italiani su 1000, circa, compresi in una fascia di età tra i 15 e i 64 anni, la consuma con una certa frequenza. Molto spesso non c’è la consapevolezza da parte di chi ne fa uso, della gravità e di quanto sia nocivo per l’organismo. Le diverse controversie sulla lotta alla legalizzazione e sugli effetti terapeutici della cannabis, ha creato spesso tanta confusione sull’argomento. Sul mercato sono state introdotte tantissime  nuove droghe sintetiche. Queste sostanze sono lanciate da

La storia del bambino e della stella marina

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Una tempesta terribile si abbatté sul mare. Lame affilate di vento gelido trafiggevano l’acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di maglio, o come vomeri d’acciaio. Aravano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo, i crostacei e i piccoli molluschi, a decine di metri dal bordo del mare. Quando la tempesta passò, rapida come era arrivata, l’acqua si placò e si ritirò. Ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano nell’agonia migliaia e migliaia di stelle marine. Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa. Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche troupe televisive per filmare lo strano fenomeno. Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo. Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c’era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.

Noi, oltre il limite del pregiudizio

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di Giuseppe Mastroianni Chi ci osserva da fuori magari ci vede diversi dagli altri, c'è chi ci etichetta, ci giudica, chi pensa che "quelli come noi" rimarranno sempre così, che non siamo in grado di cambiare chi per bisogno chi per scelta.  Poi ci sono le persone che ti spronano e ti fanno capire che tu sei molto altro, che hai un mondo dentro di te che aspetta solo di essere scoperto, che ognuno di "noi" ha delle potenzialità che vanno solo tirate fuori per valorizzare il nostro essere. Io per esempio sono uno di quelli che si è sempre vissuto male il giudizio degli altri, uno di quelli che pur di compiacere gli altri si è trovato in cose più grandi di lui e ne ha pagato le conseguenze. Quante volte i pregiudizi verso me stesso mi hanno chiuso le porte o meglio quelle porte le ho chiuse io non capendo tutto il male che mi stavo facendo.  Molto spesso ci facciamo bloccare per la scarsa autostima, perché pensiamo che "noi" per come siamo no