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Cambia-menti è un blog. Un insieme di fogli bianchi

Tutte le cose che ho provato leggendo il libro di Katya Maugeri

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  di Salvatore Monaco Il libro della giornalista e grande  amica del Delfino Katya Maugeri , dall'emblematico titolo: ''Tutte le cose che ho perso'' edito dalla Villaggio Maori Edizioni, ha a mio avviso, il grande potere di aprire delle ''celle'' e di fare entrare il lettore all'interno di esse e vivere una sorta di esperienza multisensoriale, in cui gli occhi continuano a leggere avidi di conoscenza  sulle pagine intrise di sudore di questa rovente estate, ma la mente viene risucchiata in una sorta di metaverso e affronta pian piano, tutte le varie sfaccettature emotive, sapientemente narrate, delle protagoniste di questo prezioso contributo.  La Maugeri riesce a dare una sorta di 3D alle storie fatte di errori, rimpianti, disperazione ma nello stesso tempo anche di capacita di ritrovare il "qui e ora", di sentire finalmente qualcosa, il dolore, dopo anni e anni di anestetizzazione emotiva, voglia di rivalsa verso un mondo che non pe

Progetto “badminton per tutti”

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  Badminton per tutti  è l’importante iniziativa sportiva in collaborazione con il comitato regionale badminton e l'Asd GB Scorza, che si svolge nel polifunzionale della comunità Eden del Delfino. Il badminton è uno sport che consiste nel colpire con una racchetta un oggetto leggero, chiamato volano , facendogli oltrepassare la rete e mandandolo nella metà campo opposta, dove dovrà essere ribattuto al volo dal giocatore avversario. Un po' come il tennis, ma con un volano al posto della pallina e con regole leggermente diverse. Lo scopo della federazione italiana badminton è di rendere questo sport una disciplina sempre più aperta e inclusiva nei confronti di ogni tipologia di atleta/giocatore. L'iniziativa sportiva in corso che si svolge nella nostra comunità, rivolta a persone che affrontano il difficile mondo delle dipendenze e a over 50, reclutati nel personale, coordinato dal professor Adelino Liuzzi e dal suo team, sta riscuotendo interesse tra i nostri ospiti. N

Tossicodipendenza e detenzione, dal carcere alla comunità di recupero. Un percorso lontano dalla dipendenza e verso la società

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  di Katya Maugeri pubblicato sul portale Scelgo la Vita  La realtà carceraria racchiude storie complesse, diverse, piene di dolore e di scelte sbagliate. Alcune caratterizzate da disagi, abbandoni, traumi, altre da scelte volontarie, strade buie intraprese consapevoli del rischio. Gesti che raccontano una rivalsa sociale o semplicemente il disinteresse nel voler trovare strade alternative. Una percentuale, quella che raggiunge quasi il cinquanta per cento è quella dei detenuti tossicodipendenti, una realtà a sé stante all’interno dell’universo penitenziario del nostro Paese.  La pena detentiva per reati commessi in relazione al proprio stato di tossicodipendenza, dovrebbe essere scontata in “istituti idonei per lo svolgimento di programmi terapeutici e socio-riabilitativi”.  Le comunità terapeutiche nelle quali vengono accolti con misure alternative al carcere detenuti tossicodipendenti puntano sulla rieducazione fuori dalle sbarre, umanizzando la pena, migliorando così, le condizio

Contrasto alle dipendenze, presentato in Senato il Portale “Scelgo la Vita”

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  La dipendenza da sostanze è una emergenza che non può essere più sottovalutata. È un fenomeno sociale lasciato in penombra da troppo tempo e che finalmente ha trovato la rete adeguata per mettere in luce le soluzioni da mettere in campo. È stato presentato nei giorni scorsi, nella Sala Caduta di Nassiriya in Senato il portale “Scelgo la Vita” ( https://www.scelgolavita.it/). Il Portale è nato su iniziativa della Fondazione Italia Protagonista, da sempre sensibile a temi sociali e vicina a realtà che si occupano di prevenzione e recupero dalle dipendenze, e si propone di essere uno strumento di informazione attraverso il coinvolgimento diretto di associazioni, fondazioni, strutture sanitarie e comunità terapeutiche. Una sinergia collettiva che ha l’obiettivo di confrontarsi, attraverso un luogo virtuale, con studi, indicazioni sanitarie e testimonianze e raccontare il mondo della dipendenza al fine di educare la società a tematiche spesso sconosciute, stereotipate e stigmatizzat

Un gomitolo per amico

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  d i Andrea Bruzzi Quando ci si abitua a una figura, essa diventa ovvia, rumorosa e silenziosa allo stesso tempo. Presente, continua, essenziale. Sembra essere al posto giusto, al momento giusto. Ad essa sembrano rispondere i tempi, i luoghi, gli spazi.  Alcuni posti sembrano cuciti addosso a quella persona, ma allo stesso tempo la persona stessa ne caratterizza lo scorrere del tempo. Diventa, in modo naturale, una figura familiare. Quando Angelo è entrato alla comunità Eden, la sua condizione fisica era disperata. Quella personale ed emotiva era quanto di più lontano si potesse associare al significato di “famiglia”, di “contesto”, inteso come contenitore, circondario di affetti, di calore e di dignità. La sua buffa somiglianza ad uno dei protagonisti del cartone di Scooby-Doo, lo aveva reso da subito un soggetto sul quale sapevamo- in partenza- che avremmo concentrato molta simpatia ed empatia. Avevamo già, inconsciamente, trovato una sorta di mascotte. Sapevamo che avremmo la

Doppiaggio ed empatia: un nuovo percorso di riabilitazione emotiva

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di  Cristian Conforti Il doppiaggio è una particolare tecnica utilizzata per prodotti audiovisivi (film, serie televisive, cartoni animati, ecc.) che si inserisce nell’ambito degli studi sulla traduzione filmica.  Il procedimento di doppiaggio è una tecnica di post-sincronizzazione che consiste nella cancellazione della voce originale di un attore, o di un personaggio, e nella sua sostituzione con un’altra voce (quella del doppiatore, appunto) registrata in un secondo momento. Gli ambiti in cui è maggiormente utilizzato sono il cinema, la televisione, l’animazione e la pubblicità (spot radiofonici e/o televisivi). Il doppiaggio nasce dall’esigenza di tradurre un’opera cinematografica da una lingua di partenza ad una lingua di arrivo: lo scopo è quello di rendere comprensibili i dialoghi ad un pubblico di lingua e cultura diverse da quelle originali, consentendo al prodotto audiovisivo la possibilità di inserirsi in mercati più ampi.  Nel contesto della comunità “Il Delfino” di Co

A salvarci, molto spesso, sono i sogni (realizzati)

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  di Katya Maugeri Quante volte lo abbiamo ripetuto durante i laboratori di scrittura autobiografica e quante soddisfazioni nel leggere le riflessioni di chi, trovando il coraggio, riusciva a oltrepassare il timore del giudizio e raccontare in prima persona gli errori, i vuoti e i sogni. "I nostri sogni dobbiamo tutelarli e difenderli sempre". Sogni che molto spesso avevano il sapore dell’utopia, di un percorso illusorio e irraggiungibile. Eppure a volte i sogni prendono forma – basta solo crederci e avere il coraggio di intraprendere il bivio corretto – e allora tutto sembra avere finalmente un senso. Nuovamente. Nelle scorse settimane, Giuseppe e Diego, due ragazzi della comunità Eden si sono diplomati. Un orgoglio e un esempio per coloro che temono di non essere all’altezza, un esempio per coloro che si sentono imprigionati nei loro errori, nel loro passato.  Il futuro è tutto da scrivere e la loro testimonianza è un dono prezioso che vogliamo condividere per mettere