di Andrea Bruzzi educatore comunità Eden - Il Delfino La globalizzazione ha sempre indotto mercati e menti a variare offerta e pensare oltre il proprio recinto, a guardare all’innovazione e alla sperimentazione. Il mercato delle sostanze stupefacenti, ovviamente, ha colto il messaggio in toto, creando e diffondendo nuovi strumenti per - letteralmente - sviluppare una nuova epidemia. Cronologicamente, in Italia, il panorama legato alle droghe ha seguito quasi sempre un iter coerente con quello di altri paesi, con un distacco temporale quasi mai eccessivo. Le sostanze da abuso classiche, eroina e cocaina, hanno mantenuto degli standard molto alti sia nell’offerta che nella richiesta. Storicamente, forse, la grande differenza è stata rappresentata da due fattori: uno di natura esclusivamente classista e di status (costi e categoria di assuntori) e uno di natura quasi sociologica, ovvero la convinzione che l’assunzione di cocaina fosse gestibile e legata in alcuni casi...
di Salvatore Tridico Ero diventato una persona che non provava più emozioni naturali. Oggi dopo mesi sto riscoprendo le vere emozioni. Sia positive che negative. Sto male per un mio familiare che non sta bene, mi intenerisco guardando i miei cani e gatti, mi commuovo guardando un film, mi emoziono guardando il mare al tramonto, mi arrabbio quando vedo ingiustizia, mi rallegro ascoltando una canzone. Ero diventato una persona alla quale era rimasta solo un corpo malato senz'anima, privo di sentimenti. Oggi invece provo tutte le emozioni e questo mi fa sentire vivo. Il corpo umano come la vita stessa non sono tanto diverse dalla natura. Si vivono emozioni belle e brutte. Un po come il tempo quando è sereno o quando c'è il temporale, come la luce del giorno ed il buio della notte, come il mare che a volte fa gioire ed altre volte fa paura. Spero di diventare ulteriormente una persona migliore, una persona realizzata ma intanto vivo giorno per giorno godendomi i momenti e...
di Giuseppe Mastroianni Che strana questa vita, un giorno sei triste e quello dopo felice. Un giorno sei arrabbiato col mondo e quello dopo vuoi coglierne ogni sua sfaccettatura. Intanto il tempo passa e le lancette dell'orologio girano. Le pagine del calendario vengono strappate una dopo l'altra e tutto si trasforma: il dolore diminuisce e tu che pensavi di essere incapace di superarlo ti rendi conto di quanto sei forte. Intanto ti trasformi, cambi modo di pensare, cambi il modo di vivere questa vita che appena ti volti è pronta a sbranarti, combatti ogni giorno per cambiare ciò che eri e per certi versi ci riesci, ci sono persone che entrano nella tua vita e la rendono migliore, persone che ti mettono il buon umore solo a guardarle, conoscenze nuove che t fanno rendere conto di quanto tempo hai perso fino ad ora e di tutto quello che vuoi fare una volta che tutto questo sarà finito... Ecco, penso che per ripartire di nuovo serve proprio questo: allontanarsi dal marcio , da...
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