"Mangia-menti", ricette e tradizioni: I turdiddri



di Francesco T.

I turdiddri cosentini altro non sono che dei gnocchi di pasta dolce da friggere. 

Da paese in paese la ricetta cambia, anche perché è un tipo di dolce che si faceva con cose reperibili in tutte le case di qualche tempo fa. La tradizione che mi è stata tramandata è che i turdiddri cosentini sono un dolce che non deve mancare nelle case per augurare agli ospiti serenità e prosperità nel periodo natalizio. 
Io mi diletto a preparare dolci e quest'anno ho preparato i turdiddri come mi ha insegnato mia sorella, e devo dire che mi sono venuti buonissimi (in molti hanno apprezzato e gradito).

In tempi lontani, i turdiddri, erano uno dei motivi per stare insieme agli altri durante le feste di Natale, il periodo coincide con l'uccisione del maiale (non me ne vogliano i vegetariani) e una volta quando ci si guardava in faccia, prima che la tecnologia invadesse le nostre vite, questi dolci erano momenti da vivere insieme. Ma ecco la mia ricetta:

Per l'impasto

ingredienti:
250 ml di olio d'oliva
250 ml di vino dolce
150 gr di zucchero
1 chilo di farina
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di sale.


Per la copertura


500 gr di miele d'api
2 cucchiai di zucchero
60 ml d'acqua


Per friggere


2 litri di olio di semi di girasole


Procedimento


Scaldare l'olio, il vino e lo zucchero, portare quasi all'ebollizione sciogliendo quest'ultimo, passare il tutto in un contenitore capiente e aggiungere la farina setacciata insieme al lievito e lavorare l'impasto incorporando le uova e per ultimo il sale. Lavorare l'impasto fino a che diventi omogeneo, morbido ed elastico, fare dei cordoni d'impasto e tagliarli come degli gnocchi per una lunghezza di 3 cm. Passarli, successivamente, sui rebbi di una forchetta o di una normale grattugia, portare l'olio di semi alla temperatura di 180 gradi e friggere i turdiddri finché non diventano dorati.
Finita quest'operazione riscaldare il miele, lo zucchero e l'acqua finché non comincia a schiumare e immergere i turdiddri un po' alla volta.


Mettere su un piatto da portata e ricoprire con praline colorate di zucchero.


Commenti

I più letti

Chi ero, chi sono e chi spero di essere

Il sommerso degli oppioidi. Consapevole utilizzo di un farmaco sbagliato

Cambiare si può: allontanate il marcio