Per amore solo per amore



di Carmine Q.

Non è per niente facile trovare un nesso logico sull’argomento che mi appresto a intraprendere. 
Di sicuro lo è il giorno, 14 febbraio. Quando arriva l’amore non sei più tu a dettare i tempi ma il tuo cuore. Quello che senza dubbio ti porterai dentro per il resto dei tuoi giorni è il primo. Non che sia diverso dagli altri in quanto quella parolina magica non conosce classifica, né tantomeno età. Io lo considero semplicemente un piccolo miracolo. Il primo ha come un fascino di magia, non sai da dove arriva,non sai più se sei sulla terra o in qualche altro pianeta.
Ai miei tempi, mi riferisco a metà degli anni ottanta il corteggiamento veniva coronato con la famosa dichiarazione e i miei coetanei sicuramente lo ricorderanno, dall’altra parte non c’era mai una risposta secca, anche se la ragazza era più “cotta di te”, personalmente ho fatto questa affascinante esperienza all’età di 17 anni. Per tre giorni non ho mangiato neanche una forchettata di pasta, la notte sullo sgabello della cucina non passava mai. Al terzo giorno il tanto sospirato si. Il cuore era tutt’uno con la gola, il primo bacio, le stelle afferrate con le mani. 
E poi? Poi non riuscire a dormire comunque. Non vedevo l’ora che si facesse mattino, per andare all’entrata di scuola anche per soli cinque minuti e contava poco se pioveva a dirotto. Quella favola è durata cinque anni. Nel corso della mia vita, ho avuto altri piccoli miracoli, l’ultima dopo sei anni d’amore, svanì due mesi prima del matrimonio. La mia promessa sposa era “volata” fra le braccia di un altro ragazzo. Ho pianto, ho conosciuto lo strazio pensavo che la vita non avesse più un senso. Adesso sono arrivato a quello che non avrei mai voluto scrivere. Si, perché con l’amore non ha niente a che fare. Mi vergogno di essere uomo quando apprendo ai tg di acido gettato in faccia, ahimè nella migliore ipotesi.
Mi rivolgo ai veri uomini che in questa vita avete avuto la fortuna di vivere il miracolo dell’amore. Non dimenticate mai il sogno che quella ragazza vi ha fatto vivere ogni giorno e se per qualsiasi motivo ha deciso che il rapporto è arrivato al capolinea, hai tutto il diritto di non rispettare la sua decisione. Piangi, tirati la testa al muro, perché non hai nessun diritto di sfiorarle un solo capello, per il semplice motivo che quella ragazza ti ha donato l’amore, ti ha fatto sognare, dovresti solo ringraziare, siamo nati uomini non diventiamo vigliacchi.
Oggi sono un po’ triste perché non sto vivendo il mio sogno, ma sono vivo e non smetto mai di sperare in un altro piccolo miracolo. Per amore solo per amore, buon San Valentino.



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