Riflessioni sull’insegnamento di don Milani
di Salvatore Monaco Capita a volte di riflettere sui cambiamenti storici che attraversano il fenomeno droga e di conseguenza la modalità di cura e presa in carico dei servizi di disintossicazione e riabilitazione. In questa mia umile e personale riflessione non posso che non soffermarmi sul pensiero di don Milani, dove il fulcro è rappresentato dal fatto che gli ultimi o i fragili, sono i primi e i poveri sono i più beati di tutti. Più che una riflessione teorica e tecnicistica sulla metodologia usata per aggredire il fenomeno droga da parte dei servizi, pubblici come i Sert o privati come le comunità terapeutiche, voglio soffermarmi sull’importanza della relazione che si viene a stabilire tra operatori e ospiti che entrano in questi servizi di cura nel tentativo di dare una svolta alla loro vita caotica e disorganizzata, spesso priva completamente di affetto e amore. Il metodo di insegnamento di don Milani puntava a formare le coscienze prima delle competenze, è tutto is