Cambia-Menti

  di Francesco Tornelli L'integrazione, sia nella società, che nell'ambiente in cui si vive non sempre è facile. Bisogna saper comprendere le necessità degli altri e coadiuvarle con le tue, con i tuoi interessi e con i loro, e a volte questi bisogni che ognuno di noi ha cozzano con quelli del proprio vicino. Se poi si pensa, a chi nella vita ha avuto un passato di problemi di tossicodipendenza e problemi legali, l'impresa di reintegrarsi nella società è alquanto difficile, perché il pregiudizio che alberga in ognuno di noi prende il sopravvento.  Però non sempre è impossibile: a volte si trovano le condizioni e le persone giuste per poter iniziare a costruire davvero qualcosa d'importante. Se si trovano le persone giuste, pronte a darti una mano senza dar peso al pregiudizio, tutto andrà nel modo in cui si spera.  Per adesso, queste persone io le ho trovate e mi hanno dato una casa, un lavoro, tanta considerazione e fiducia, ma soprattutto mi hanno dato la spera

  di Giuseppe Mastroianni Pensavo che sarei stato incapace a perdonare, che avrei nascosto dentro di me odio e rancore.   Pensavo che l’avrei trattenuto dentro di me per tutta la vita, invece proprio come un grande fuoco piano piano con il tempo si è spento. Sono riuscito a capire che ero arrivato a toccare il fondo e sicuramente le persone che avevo accanto soffrivano più di quanto lo facessi io, solo chi ti vuole bene veramente può decidere di soffrire al tuo posto pur di salvarti a costo di perderti per sempre ed è stato proprio così “mi ha salvato la vita”, ero uno che amava gli eccessi, che voleva sempre di più, incontenibile. Ho lottato con la solitudine, la paranoia, l’ansia, gli attacchi di panico, notti insonni. Ho versato tante lacrime sopra un cuscino pieno dei miei errori e poi alla fine ho fatto i conti con me stesso. Ho perso tanto, troppo, ho perso una delle poche persone che mi faceva sentire migliore ma soprattutto ho perso tanto tempo e quello non me lo dà indietro ne

La storia ha inizio nella bellissima savana africana, dove un leone si smarrì dal suo branco. Vagò per venti giorni, ma non riuscì a ritrovarli. Aveva fame e sete, e anche tanta paura di rimanere solo. Finalmente scorse uno stagno di acqua fresca, che raggiunse subito con tutte le forze. Stava morendo di sete e aveva bisogno di bere un po’ di liquido vitale. Tuttavia, appena raggiunse la riva, vide riflessa sull’acqua l’immagine di un leone assetato. A quel punto, fece un passo indietro. “Lo stagno ha già un proprietario” pensò. Quella notte rimase nelle vicinanze, ma non osò tornare allo stagno. Se l’altro leone lo avesse visto, probabilmente lo avrebbe attaccato per aver invaso il suo territorio. E lui non se la sentiva di affrontare nessuno. Passò un giorno e il sole continuava ad ardere. La sete era così tanta che il leone decise di rischiare. Non ne poteva più, quindi si avvicinò cautamente allo stagno e quando raggiunse la riva vide di nuovo il leone. Era così assetato che no

di Salvatore Monaco psicologo e responsabile della comunità Eden Il Delfino Anche Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, rimase affascinato da quella magica e misteriosa medicina e delle sue potenziali proprietà terapeutiche. Ma scoprì suo malgrado, dopo aver fatto personalmente da cavia, che gli effetti collaterali dovuti all’uso della polvere bianca erano tali da portarlo a interromperne ben presto l’uso, per se stesso e per i suoi pazienti, curati per svariati disturbi con questo medicamento, che ben presto divenne illegale. Assistiamo oggi a un sostanziale incremento degli incidenti stradali dovuti a guida in stato di alterazione da sostanze psicotrope e alcool da parte dei conducenti. Riflessi messi a dura prova e ridotta capacità di valutazione della soglia del pericolo, causano molto spesso vere e proprie stragi, soprattutto nel fine settimana quando si esce dai locali e ci si mette alla guida dopo assunzione di varie sostanze. Le casistiche dimostrano che immediatamente d