L'EDITORIALE - Liberare energie




di  Renato Caforio

Presidente Centro di Solidarietà il Delfino                                                                


Un “giornalino” di liberazione delle energie. Energie anestetizzate, annichilite dalle sostanze che possono essere liberate attraverso il protagonismo e la partecipazione ad un percorso di vita sociale.
Un “giornalino” a tratti ribelle, ricco di contenuti culturali e di vita vissuta.
Grondante libertà. Libertà come pratica educativa, parafrasando Paulo Freire pedagogista brasiliano.
I percorsi di liberazione e di emancipazione dai nostri “disagi esistenziali”, richiedono uno sforzo proteso al cambiamento non semplice da realizzarsi, ma possibile come abbiamo visto in questi trent’anni e passa della nostra storia sociale al servizio dell’uomo.
Non vogliamo banalizzare né il bene, né il male. Vogliamo andare oltre proponendo riflessioni, immagini, storie, musica e persino poesia per raccontare un’umanità vera fatta di gioie e dolori, di sofferenze e di piaceri.
Un’umanità che non vogliamo in una “gabbia”, per far dire : “…guarda come sono diversi ora che sono stati riabilitati… quasi sembrano persone”.
Vogliamo come Delfino – semplicemente – accompagnare e sostenere con le nostre proposte educative, terapeutiche e di formazione l’espressione  di una libertà della persona da ogni dipendenza da “stampelle chimiche”, legali o illegali che siano. Perché dietro  l’etichetta  che lo definisce come malato, scriveva lo psichiatra Franco Basaglia, c’è l’uomo per quello che è.
Siamo impegnati a portare avanti la nostra missione sociale tentando di farlo nel migliore dei modi, con tutte le nostre energie intellettuali e motivazionali.

Come questo “giornalino” i cui protagonisti principali sono in nostri compagni di viaggio.

                                                                                                

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