Giornata mondiale contro la droga, serve consapevolezza per distruggere quel demone
di Andrea C.
La droga è un brutto
demone, ma nonostante l’informazione e gli esempi, si ci continua a ricadere lo
stesso. Probabilmente perché è una malattia e sono le proprie difficoltà,
debolezze, , fragilità, a volte il proprio vissuto individuale che si ha fin
dall’infanzia, ti fa entrare a contatto con le sostanze e le false illusioni e
il finto benessere momentaneo.
Nonostante i pregiudizi o
chi si vuol sentire sconfitto, questo demone chiamato droga si può sconfiggere
lo stesso, soprattutto non riuscendo da soli, chiedendo aiuto alla comunità
dove tutti insieme tra ragazzi e operatori come una grande famiglia, ci si
aiuta a prendere consapevolezza del sé e delle proprie fragilità. Lavorando sui
meccanismi, che rivolti al fuori della comunità sarebbero ricadute, in modo da
rafforzarsi e saper riconoscere lo stato d’animo o sentimento che si prova
quando ci si va a drogare. Perché, riconoscendolo, si evita, si previene e
grazie alle difese apprese in comunità si sconfigge per proseguire una vita
sana ed onesta con se stessi e con gli altri. Insomma la comunità è come una
palestra sulle proprie sofferenze, mancanze e difficoltà. La droga non è
invincibile, è la forza del gruppo e della famiglia comunitaria, sono uno scudo
e una svolta.
La vita è bella con i
suoi alti e bassi, ma vale sempre la pena di viverla!
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