Il gomitolo delle relazioni
di Maria Sprizzirri Quando parliamo di mediazione penale, troppo spesso ci fermiamo sulla superficie della disciplina stessa, non entrando mai in contatto con l’essenza della mediazione, quell’essenza che rende questo mondo quasi indefinibile, eppure esiste e noi ne siamo l’esempio vivente. Dietro la nostra di mediazione, prima dell’incontro tra vittima e autore di reato, c’è la persona, con le sue fragilità, insicurezze, emozioni, coraggio, orgoglio, insomma la vita, e alla base di tutto ciò le relazioni che costituiscono il quotidiano di tutti noi e che definiscono il nostro Io. Proprio per questa l’attività preparata per oggi mette al centro di tutto le relazioni che intercorrono all’interno del gruppo , sfruttando gli strumenti che ogni mediatore porta nella propria valigia: empatia, ascolto attivo e comunicazione non verbale. Ma perché il gomitolo? Un famoso libro che ho letto e riletto, “La solitudine dei numeri primi”, diceva: “Perché loro erano uniti da un filo elastico e ...
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