Addiction news: parola agli esperti. Il silenzio assordante sulle dipendenze





di Giuseppe Mammana, presidente Associazione italiana per le cure delle dipendenze patologiche (Acudipa)

C'è silenzio assordante sulle dipendenze. La cocaina è leader, l’eroina è ricomparsa, un mare di cannabis è consumata ogni giorno e aumentano i trattamenti psichiatrici e le violenze collegate a cannabis e cocaina. Il Dpr 309/90 fa la prevenzione nelle scuole attraverso i Cic (Centri di informazione e consulenza), ma da 10 anni non hanno avuto più risorse.
I Serd, pieni di utenza cronica, non sono adatti per i giovani e l’enorme sommerso, e danno assistenza ambulatoriale che incide poco sullo stile di vita. Le strutture diurne e residenziali lo modificano più facilmente, ma occorre l’autorizzazione dei Serd, che spesso ostacolano la scelta. Il conflitto di interesse di chi eroga cure e controlla contemporaneamente la spesa, ha ricadute sulla qualità delle cure. 
Bisognerebbe affiancare alle cure e alla riabilitazione una formazione professionale e un’inclusione lavorativa che aiutino i pazienti a ottenere un vero miglioramento e/o guarigione. Quel decreto aveva istituito un fondo nazionale, con quote nazionali e regionali, che garantiva prevenzione e cure. Poi venne assorbito in un fondo indistinto che relega la spesa sociale per le dipendenze all’ultimo posto. La Conferenza triennale nazionale per le dipendenze non è convocata da 9 anni: chiediamo al governo un suo intervento.



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