Alda Merini, Sono nata il ventuno a primavera




Il 21 marzo, primo giorno di primavera: la Giornata Mondiale della Poesia, istituita nel 1999 dalla trentesima Conferenza Generale Unesco. Stesso giorno in cui nacque colei che è una delle voci più significative della poesia italiana, ovvero Alda Merini.
Il suo carisma, la bellezza di un'energia creativa travolgente, la capacità di contemplazione dell’amore e della sofferenza ci hanno lasciato versi che esprimono il messaggio di una rigenerazione continua. 

Sono nata il ventuno a primavera

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

(da “Vuoto d’amore”)

A tutti i giovani raccomando

A tutti i giovani raccomando:
aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni, non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre questa triste realtà
quotidiana.

(da "La vita facile")

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