"E non ci resta che scrivere", il laboratorio di scrittura autobiografica del Delfino
di Lina De Simone
L'utente, come chiunque altro che si cimenta nella scrittura autobiografica, scopre il meraviglioso mondo del racconto, di quel fantastico viaggio
liberatorio tra realtà e fantasia che introduce nel mondo della condivisione. Il laboratorio di scrittura autobiografica, quindi è un'esperienza di condivisione, di cultura e di
risorse mai considerate. Dalla sua penna nasce un racconto ricco di contenuti, di
emozioni e di valori: di vita. Per chi ha sempre pensato il peggio di sé, si ritrova a
raccogliere un 'sé' in perfetto equilibrio tra fragilità e risorse.
Io penso che la creatività, e la scrittura autobiografica ne
rappresenta una straordinaria espressione, è uno degli strumenti più efficaci
in un percorso di potenziamento dell'autostima, lavoro indispensabile per la
nostra utenza. La mia presenza all'interno del laboratorio col doppio ruolo
di protagonista e di educatore allo stesso tempo offre una visione privilegiata
di quanto accade. Non è facile raccontare sé stessi, ma farlo attraverso
personaggi apparentemente lontani dalle nostre esperienze ne sottrae tutto il
peso della vergogna, del giudizio e del pregiudizio.
E' un po' come guardare sé stessi dall'altra parte del
binocolo: immedesimarsi in personaggi come 'Ulisse' o 'Don Chisciotte', ci
avvicina all'altro e mette in risalto quanto sia rappresentativo il confronto
con il prossimo per delineare il nostro modo di essere e descrivere la nostra
parte emotiva, evidenziano tutte le nostre debolezze e risorse.
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