Notre-Dame: sofferenza, simbolo, unità
di Fausto Maiolo
Ciò che rende questa ferita così dolorosa non
sono tanto i danni materiali come la guglia, il tetto e i tanti affreschi di
cui la cattedrale era dimora, tanto la riscoperta dei parigini, francesi e
cittadini di tutto il mondo di quel senso perduto di appartenenza a una stessa
cultura che sta andando perdendosi con il tempo . Perché ciò che colpisce il
cittadino non è semplicemente la rovina di un edificio, ma il significato che
questo rappresenta. Notre Dame non è una delle tante migliaia di cattedrali
sparse per la Francia, ma è il Simbolo di una nazione intera che si rivede
impersonificata in tutti gli affreschi, in tutti i rosoni, in ogni reliquia
conservata al suo interno.
Un simbolo che ha staccato dalle proprie mansioni
quotidiane tutte quelle persone che in un modo o nell’altro sono venute a
conoscenza di questa grande tragedia: notiziari, social media e la moltitudine
di canali con cui notizie di questo genere si propagano in tutto il mondo
civilizzato. In questo modo la perdita di un simbolo che all’apparenza potrebbe
sembrare di pertinenza prettamente Parigina, prende le sembianze di un’onda
emozionale che non ha razze, religioni e/o qualsiasi tipo di barriera sociale.
Tutto il mondo è pervaso da una sofferenza che neanche sa spiegare a sé stesso.
Un mix di solidarietà, empatia, spirito di comunione che la perdita di questo
simbolo ha generato nei cuori e nelle menti di chi solo per un attimo è venuto
a conoscenza dell’incendio. E la consapevolezza della fragilità dei dissidi
umani, che sembrano infimi e di misera importanza al cospetto di una disgrazia
così maestosa.
È in questi momenti che viene quasi spontanea la nascita di
un senso di tristezza nel pensare che si abbia bisogno di tragedie simili per
abbattere quelle che sono “le barriere” che ci separano.
Allo stesso modo ci rendiamo
conto di quanto sia naturale immedesimarsi nella sofferenza altrui a
prescindere da tutti i limiti che con il passare del tempo si sono formati
nella società odierna.
Unione e solidarietà
sono insiti nella natura umana e non dovrebbero essere riscoperte solo in
queste occasioni.
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