Giovani figli crescono
di Antonio DS
Una donna ti rende felice, però lei desidera essere
ascoltata, compresa, desidera pazienza, è molto importante questo, desidera
essere amata senza pregiudizi, vuole essere scoperta giorno dopo giorno, vuole
essere apprezzata per ciò che è, senza essere obbligata a cambiare, una donna
vuole essere aiutata a capire quando sbaglia, senza alzare la voce o
arrabbiarsi.
Credo che le persone vivono la vita attimo dopo attimo per
ogni minima frazione millesimale di secondo e anche possono cambiare il
proprio essere, solo il tempo attualmente è costante e non si ferma, allora le
porsi la mano e stretta la sua, iniziammo il nostro cammino. Un signore un giorno mi disse: a conti di logica una donna
matura le responsabilità della vita prima dell’uomo e in una coppia la donna si
ritrova pronta a poter dare il 60 in una convivenza, l’uomo a suo modo essendo
che impiega più tempo ad assumersi le proprie responsabilità, si ritrova a dare
il 40, tutto questo è detto in linea di massima, piuttosto generalizzato, non
importa, entrambi insieme si uniscono per dare il 100.
Il guaio accade quando la donna si ritrova carente rispetto
all’uomo, come per dire che non controlla le proprie responsabilità e allora
penso: come lo aggiusterà il nido? Penso che rispetto agli uomini, le donne fra loro si
ritrovano ad essere bene o male simili, se non identiche. Mettendo da parte
alcuni casi dove si possono riscontrare sentimenti di invidia, più forti di
quanto puo' essere avvertita dagli uomini fra loro, credo che le donne portano
avanti ottimamente il senso del rispetto e lascio riflettere al senso che si
ha, quando si nomina la solidarietà femminile. Gli uomini questa cosa non ce
l’hanno, ognuno è sempre pronto a mostrarsi più forte dell’altro, vuole sempre
prevalere rispetto a un altro maschio, quasi come in natura. Meno male che
scrivo queste cose in modo generico e piuttosto so che esistono sempre le
eccezioni.
Ma per la sfera maschile, i maschi, in sé, cosa apportano?
Dico, che ruolo hanno? Beh escono al mattino presto, rientrano stanchi alla
sera e a fine mese di solito danno alle proprie mogli la tanto sudata ed
expectata paga, perché di solito è la donna che gestisce le finanze della casa
e nel frattempo, lei, cresce i figli, rammenta i calzini, fa il sugo, si prende
cura del nido, fa le commissioni che bisogna fare, fa le varie faccende
domestiche, ogni donna è donna in ciò che prova, fa e vuole donare alla persona
che sceglie di avere accanto nella propria vita.
Un artista un giorno raccontò al suo pubblico una storia e
disse che qualcuno parlava dicendo che le donne di oggi non sanno fare nulla,
né cucire, né stirare, né lavare, né.. Suo malgrado però questo lo sentì una
donna che era da quelle parti e subito fu pronta la propria risposta dicendo,
come gli uomini del resto, da una vita.
Sono tanti gli spunti che si riescono a cogliere da questo
racconto, e praticamente mi ritroverei a dire che gli uomini dovrebbero
ringraziare le proprie donne costantemente, ogni giorno, ma non dicendo
esplicitamente la parola grazie, questa può essere espressa anche con piccoli
gesti, anzi penso soprattutto con i piccoli gesti o un complimento sincero e
inaspettato, una sorpresa ogni tanto, una premura per lei ad accorgersi come
sta e come affronta le sue giornate, alla donna che si ama bisogna darle
considerazione e tutto ció, quando le due parti della mela combaciano, tutto
avviene spontaneamente, cogliendo ogni sfumatura nella bellezza della relazione
che si vive. Capita spesso, invece, che magari, sia lo stress dal proprio
lavoro o i caratteri di solito burberi, non so, molte donne hanno un sacco di
pazienza e riescono a serbare il proprio rancore smettendo difficilmente di
avere fiducia nell’uomo a cui hanno detto sì. Altri uomini fanno del tavolo di
casa il posto dove dettare legge, i padri padroni dove tutto sembra essergli
dovuto, non esiste la collaborazione o alzarsi a prendersi da solo un bicchiere
d'acqua ad esempio.
Così oggi forse quelle figlie che hanno visto così i loro
padri, hanno iniziato a indossare i pantaloni e a realizzarsi nel lavoro,
percependo un reddito e assumendo in casa il ruolo di una parte di quello che
fino a circa quaranta anni fa aveva solo il marito, contribuendo così anche
loro a guadagnare il pane, una piccola parentesi m'è dovuta riconoscendo come
comunque sia, la donna ha mantenuto sempre il suo ruolo in famiglia,
ritrovandosi a svolgere il doppio lavoro.
Mi sono soffermato rileggendo, là dove dicevo delle donne
che crescono i propri figli. Dopo la mia parentesi penso come riusciamo ad
accorgerci dei cambiamenti quando si conosce il passato. Quelle figlie che si
sono ribellate alla figura del padre padrone, dove in molte vedevano in casa le
loro madri restare sottomesse ai loro padri e mai gratificate nel riconoscere
le loro fatiche. Oggi pero' un'analisi quotidiana, ci mostra genitori troppo
impegnati durante la giornata, genitori che lasciano i propri figli trascorrere
il loro tempo negli asili nido o nelle scuole primarie dal mattino al
pomeriggio. Credo questa sia un'età per i figli dove è in famiglia che si
apprende l'educazione in tutto. Chissà quale sarà in futuro il ruolo della
donna e quello dell'uomo.
Quell'uomo che oggi in parecchie occasioni si ritrova anche
ad essere succube della donna e anche per questo spesso devia verso il suo
stesso sesso, riconoscendo in quel bimbo che è stato, l'attrazione che aveva
della sfera femminile e così, si propone nella scelta di essere un diverso.
Allora penso a come si compone il nostro cervello negli emisferi, penso a quali
sono le scoperte che si intraprendono nell'infanzia e quanto peso possono avere
questi pensieri, penso ai cromosomi del DNA, ai gay, i gay felici di esserlo e
i gay che in realtà sono etero e sono solo uomini soli o che non riescono più a
tener testa a una donna o che non sanno farsi scegliere da una donna.
Parlo sempre in linea di massima, generalizzando e a volte
prendo in considerazione la massa, tenendo sempre conto delle eccezioni. Mi
auguro solo che da quei parcheggi per i figli, un domani questi, ricevendo
sempre i giusti insegnamenti anche dai propri genitori, sempre se non hanno
divorziato, comunque sia che riescano a viversi ciò che di più tiene legato e
puo' far andare avanti ogni tipo di rapporto ossia la partecipazione, cosicché
ogni caratteristica che differenzia la persona, sia essa uomo o donna, possa
essere messa a disposizione in tutto per un buon rapporto di vita, diverso mi
auguro da ciò che in generale oggi è uno scatafascio. Buona fortuna a tutti,
per tutto e in tutto.
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