La notte




di Giuseppe M.

E poi arriva la notte che non è fatta per parlare, ma per riflettere e pensare, infatti questa notte non riesco a dormire.
Ripenso a chi ero e a chi sono diventato, a tutte le occasioni sfumate, ai momenti e alle persone che hanno reso ricca la mia vita. La notte ripenso alla mia adolescenza a quei ragazzi che pur di stare insieme a divertirsi si davano appuntamento nello stesso luogo, alla stessa ora. Ci divertivamo con poco, ridevamo sempre e con poco eravamo felici: bei tempi quelli. 
La notte ripenso a tutte le mie fragilità, a tutte le volte che avrei voluto dire resta e invece ho preferito dire vai via. Ripenso ad una spiaggia, una luna piena che illuminava i nostri visi, ad occhi che si guardavano e braccia che si stringevano. Insomma una storia d'amore come quelle dei film, ma senza il lieto fine.
Questa notte penso a me, a tutto quello che mi sono lasciato alle spalle per paura di non essere all'altezza, a tutti quei sogni lasciati in un cassetto ormai abbandonato. Delle volte vorrei tirare fuori dai miei ricordi persone per abbracciarle, momenti per viverli ancora una volta, emozioni per far fiorire nuovamente il mio cuore, ma la vita va avanti e scorre veloce.
La felicità è fatta di attimi, di emozioni, di persone che comunque vada porterai sempre nel cuore e di momenti che rimarranno indelebili nella tua mente. 
Questa notte ho deciso dì scrivere di me, di credere in me perché solo così i miei pensieri diventano più leggeri. 

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