Prospettive e riflessioni
di Francesco Tornelli
La vita è difficile per tutti, tutti hanno i loro problemi e
a volte quando è un periodo buono riusciamo a crearceli i problemi anche quando
non ci sono.
Io nella mia vita ne ho affrontati tanti, ma tanti altri me li
sono portati appresso e li ho ingigantiti, se prima erano problemi simili a
pietruzze ora sono grandi come macigni, il tempo li ha nutriti bene, quello
stesso tempo che ha indebolito me, con l'età e la consapevolezza; a volte il
tempo è spietato nel distruggere i tuoi sogni.
Diciamo spesso che l'uomo ha la
capacità di adattarsi, ma non lo so se questa affermazione sia esatta, io mi
sono sempre sentito un disadattato, una persona che per forza di cose doveva
seguire la linea di pensiero della società o contesto in cui viveva, ma la mia
volontà non era questa, e ora a cinquant'anni (quasi) mi ritrovo ad inorridirmi
di cose che io un tempo facevo, di cose che io un tempo pensavo, di cose che io
oggi non approvo in minima parte come la disonestà, i raggiri, le varie mafie,
i corrotti. A volte mi sento così stanco al solo pensiero di dover ricominciare
la mia vita da zero, con le sole mie forze; l'avessi fatto 30 anni
fa, invece sono qui oggi con una paura folle di non farcela neanche nelle
piccole cose. Ho tanti progetti, nulla a che vedere con i miei vecchi sogni, ma
la paura della mia età mi blocca, l'unica certezza che ho è che non userò mai
più sostanze stupefacenti, ma per quanto riguarda tutto il resto, dovrò
accontentarmi, dovrò adattarmi e comunque sarò sempre un disadattato perché
fondamentalmente non sarà quello a cui io aspiravo.
Sembrano piccolezze lo so,
se a dirle fosse un ragazzo, ma ormai quel ragazzo non c'è più, ha lasciato il
posto ad un uomo con la sua consapevolezza e le sue paure.
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