Anime al patibolo
di Giovanni Loria
Sento una frustrazione come mai sentita, mi sento un ottantenne in un corpo giovane, dove anche il baluardo dell’anima è crollato portandolo al patibolo. Non mi sento una vittima. È una scusa che non regge più. Mi sento solo, vuoto, e privo di emozioni.
Sento una frustrazione come mai sentita, mi sento un ottantenne in un corpo giovane, dove anche il baluardo dell’anima è crollato portandolo al patibolo. Non mi sento una vittima. È una scusa che non regge più. Mi sento solo, vuoto, e privo di emozioni.
Ad oggi mi sento così, un ragazzo che su molte cose è cambiato, che ha avuto la
forza di cercare il cambiamento, che ha lottato fino all’ultimo e che continua
nonostante tutto. Chiedere aiuto per me è cambiamento, maturità e non debolezza.
Mi sento un ragazzo così.. che non ha paura di cambiare, ma che ha il terrore
di rimanere uguale.
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