Chi non ha mai sentito Hakuna matata?



di Elena Caparello

A qualcuno suonerà familiare questa massima, resa celebre dal film d’animazione Disney “Il Re Leone” e, per qualcun altro, dalla (meno nota) canzone Jambo Bwana  incisa dai Them Mushrooms nel 1982, in swahili.

Si tratta, dunque, di una locuzione swahili, di uso molto comune in molte regioni dell’Africa centro-orientale (in particolare nella zona di Kenya e Tanzania). Una possibile traduzione in lingua italiana è “non ci sono problemi” o “senza pensieri”.  Nonostante la lontananza geografica in cui il motto si è sviluppato, non è poi così lontano dal nostro bisogno di “hakuna matata”: la filosofia è dimenticare i problemi del passato e non caricarsi di quelli futuri che quindi non ci sono ancora, ma concentrarsi con ottimismo sul presente, che è il solo “tempo” in cui abbiamo potere di agire.
Il merito di questa locuzione è di riassumere il concetto del pensiero positivo su cui numerose teorie si sono prodigate con fiumi di parole quando invece ne bastavano solo due! Di certo per noi che abbiamo mille impegni, che ci dividiamo tra scuola, casa, lavoro, famiglia, amici e palestra, che non ci basta una giornata di 24 ore e siamo catapultati nel caos dei diversi ambienti che frequentiamo (bus affollati, strade tappate in cui riecheggiano i clacson delle auto all’impazzata, ufficio dove suona il telefono mentre rispondiamo ad una mail bevendo il caffè e pensando alla settimana di ferie), sarà impossibile stare rilassati. E intanto il tempo e la vita ci sfugge di mano.
“Hakuna matata” invece ci insegna che “senza pensieri” non significa essere irresponsabili, non interessarci dell’avvenire e non preoccuparci di niente ma vuol dire saper vivere, stare bene con se stessi e con gli altri e non crearci problemi dove in realtà non ce ne sono, cercando di essere sempre ottimisti.
Vivere senza pensieri aiuta a capire ciò che conta davvero senza rimanere intrappolati nei continui problemi della quotidianità, evitando di fare sempre i conti con il passato e cercando di essere ottimisti nei confronti del presente e del futuro.
Il bicchiere non è mai mezzo pieno pieno o mezzo vuoto: è tutto pieno, per metà di acqua e per metà di aria! Se proprio non riusciamo a vederla così almeno sforziamoci di vederlo mezzo pieno o travasiamolo in uno più piccolo così “senza pensieri la tua vita sarà, chi vorrà vivrà in libertà, Hakuna Matata” (se l’hai letta canticchiando sei già a buon punto).

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