La dipendenza affettiva: dalle catene alle ali



di Salvatore Monaco
psicologo e responsabile della comunità Eden Il Delfino

Oggi vorrei affrontare il delicato tasto della dipendenza affettiva, la cosiddetta love addiction. Innanzitutto bisogna partire dal differenziare il concetto di bisogno da quello di desiderio. Probabilmente dire di avere bisogno di qualcuno per vivere, dipendere esclusivamente da un partner per non sperimentare sentimenti di angoscia e vuoto, di depressione, stanno ad indicare che c'è  qualcosa di disfunzionale a livello di relazione. Tutt'altra cosa è il desiderio di unirsi al partner per stare bene, di non avere morbosamente bisogno di lui quando non è presente. Una relazione sana deve far scaturire voglia di vivere bene ed armoniosamente, a differenza dell'angoscia e della sofferenza che spesso genera per contro, una relazione disfunzionale.  Dipendere da qualcuno non  è una relazione sana, ma patologica, che mostra le stesse caratteristiche della dipendenza da sostanze stupefacenti, su tutte l'astinenza e i vari comportamenti disfunzionali messi in atto per arrivare al raggiungimento dell'agoniato oggetto d'amore, mettendo a rischio la vita stessa, come nel caso di alcune relazioni finite in tragedia, con l'uccisione del partner bisognoso di una relazione malata. La progressiva compromissione della vita sociale e professionale è il maggior indice della gravità della dipendenza di uno dei due partner all'altro. Spesso chi finisce nella posizione down rispetto a quella up, può arrivare a  subire qualsiasi cosa, violenza, aggressività, degrado, pur di non perdere l'oggetto di amore, di cui  ha bisogno e non desiderio come invece dovrebbe essere in una relazione normale e quindi sana. Predomina su tutto la paura di essere abbandonato per cui si arriva a sacrificare se stessi, la propria libertà pur di non sperimentare il distacco dalla relazione idealizzata che spesso riduce ad una vera e propria schiavitù psicologica. Tutto ciò va a discapito dell'autonomia, con continua e incessante richiesta di rassicurazione. Spesso il partner dipendente soffre di determinati tratti o disturbi di personalità (personalità dipendente borderline, narcisistica) che andrebbero psicoterapeuticamente trattati per arginare questo disagio molto diffuso al giorno di oggi, alla stessa stregua della dipendenza da sostanze.
Quindi abbiamo a che fare con meccanismi molto simili tra la drug addiction e la love addiction, cambia solo l'oggetto da cui si finisce per dipendere e ritrovarsi nella trappola di una  relazione tossica e disfunzionale. Il vero amore non ha bisogno di catene  per legare, ma di ali per volare.

Commenti

I più letti

Il Gran Premio della vita

Gli "hikikomori": isolati e esiliati dal mondo

Siamo circondati da vampiri emozionali. Chi sono e come riconoscerli