Tutto quello che ho perso


di G.M.

Stanotte ho fatto un sogno, uno di quelli che ti lasciano con l'amaro in bocca e ti fanno svegliare nel pieno della notte. Ricevo una telefonata e dall'altra parte una voce che io conosco benissimo (e chi se la scorda più), questa voce diceva: - Vuoi che sto li con te!? E io: - Voglio che stai tutta la vita qui con me". Nel mio inconscio o comunque durante le mie giornate penso spesso a questa persona e mi rendo conto che nella crescita del tuo io e non parlo di età numerica, ad un certo punto devi fare i conti con te stesso: devi ragionare sui motivi perché alcune persone non sono più con te e capire quale sia la tua "colpa". Perché le persone vanno via da te e io mi sono reso conto che sono rimasto sempre lo stesso, insomma un cambiamento per non ripetere gli stessi errori non l'ho mai fatto e così come un cane che si morde la coda tutto si ripete ancora e poi ancora. E sono tante le persone importanti che mi sono lasciato alle spalle, diciamo che ho perso il conto, alcune volte per il mio carattere, altre per i miei errori, altre ancora perché forse un destino beffardo ha deciso così. 
Credetemi non è bello sentirsi dire; "Non ti voglio più vedere, Sei una persona negativa, Mi fai solo del male", e tante altre cose. Non so se ora, per questo mio modo di vedere il bicchiere mezzo pieno, penso che tutto questo mi sia servito per crescere per non ripetere gli stessi errori in futuro. Sto mettendo impegno in tutto quello che faccio, anche nelle piccole cose: mi rendo conto che chi mi diceva alcune cose non si sbagliava durante la mia "vecchia vita ho sbagliato tante volte" e questo mi dà la forza per riprendere in mano la mia vita in pieno. Devo dimostrare e dimostrarmi chi sono veramente, che con impegno e sacrificio tutti possiamo cambiare e con un po' di attenzione e cervello, non ripetere gli stessi errori: infatti ora sto costruendo le basi per un futuro meno incerto con la speranza di continuare a raggiungere i miei obiettivi e chissà magari anche i miei sogni.

Commenti

I più letti

Il Gran Premio della vita

Gli "hikikomori": isolati e esiliati dal mondo

Siamo circondati da vampiri emozionali. Chi sono e come riconoscerli