Canto dell'Eden
di Salvatore Monaco
La comunità Eden ha compiuto trenta anni. Ricordo come se fosse ieri quando verso la fine del 1989, nelle
riunioni dell'azione Cattolica della parrocchia di Cellara, si parlava di
questo gruppo di volontari pronto ad occuparsi del fenomeno droga nella città
di Cosenza, chiamati Delfino.
Ricordo che venne anche il Vescovo Trabalzini in una
riunione parrocchiale a raccontarci del fenomeno droga che stava dilagando su
Cosenza e delle iniziative che stavano nascendo per contrastare. Mai avrei pensato
che un giorno sarei stato uno di loro, a combattere fianco a fianco a chi in
quelle riunioni vedevamo come degli eroi. Ho avuto in occasione della giornata
mondiale contro la droga, l'onore di moderare gli ospiti storici invitati a
ricordare insieme questi primi trenta anni di attività all'Eden in una piccola
ma significativa cerimonia tenuta presso il nuovo polifunzionale, ridimensionata
a causa delle norme anti-Covid. Ho avuto il compito di illustrare il presente,
un po' come il celebre racconto di Dickens, mi sono sentito un po' come il
fantasma del presente che illustrava ai presenti la realtà attuale, fatta anche
di sinergie con nuove forme di collaborazione, come la mediazione penale e la
scrittura autobiografica, oltre agli strumenti tradizionali derivati dal progetto
uomo di don Picchi e dalla collaborazione quotidiana con il Serd e il servizio
di alcologia di Cosenza rappresentati alla cerimonia dai loro rispettivi responsabili,
dottor Calabria e la dottoressa Amendola.
Poi è toccato all'operatrice storica, Lina De Simone
presente all'apertura del posto nel lontano 1990 a indossare, si fa per dire, i
panni del fantasma del passato, capace di evocare intensi ricordi e aneddoti,
anche commoventi, della comunità. È toccato ad altre figure importanti ricordare
momenti significativi, come il primo presidente Delfino Vincenzo De Luca, don
Salvatore Vergara già presidente e onorario e l'attuale sindaco di Castiglione
Magaro', già sindaco trenta anni fa e protagonista in quel tempo dell'apertura
del piccolo comune Cosentino verso il sociale. È toccato poi all'attuale presidente del Delfino, Renato
Caforio, illustrare i progetti in divenire e da buon fantasma del futuro
indicare gli scenari del sociale da qui in avanti che vedono la cooperativa
lottare su tanti delicatissimi ambiti. In questa mia particolare narrazione
della cerimonia non c'è un signor Scrooge da far redimere, in fondo lo siamo un
po' tutti noi.
L'augurio è che come Scrooge chiunque, operatori, istituzioni e utenti,
possano far tesoro del passato per affrontare meglio il presente e programmare
il futuro. Buon compleanno Eden.
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