Il prendersi cura, il senso vero della vita



di Salvatore Monaco

Ho conosciuto da qualche giorno Alex, un ragazzo che ha intrapreso il programma terapeutico presso la nostra comunità. Lui è un artista, diplomato alla accademia delle belle arti, dipinge da Dio ma è umile, se gli domandi qualcosa riguardo al disegno, si fa letteralmente quattro per spiegarti bene i vari procedimenti da seguire.

È proprio vero, la bravura è direttamente proporzionale al grado di umiltà. Questo ragazzo mi ha colpito molto, ho chiesto a lui un consiglio su come disegnare un finestrone su un disegno che sto facendo a casa, poiché di tanto in tanto mi diletto a imbrattare tele e mura. Si è seduto con me e in un batter d'occhio mi ha spiegato concretamente il concetto di profondità nell'arte del disegno, cose tipo il creare il punto di fuga e tutte le rette che lo attraversano, creando appunto la tanto agognata profondità in un figlio o tela che sia. Premetto che in 5 minuti mi ha fatto comprendere ciò che non avevo mai saputo applicare e soprattutto non avevo mai capito fino in fondo a scuola. La teoria è un conto ma la pratica è tutt'altra cosa se non se ne comprendono bene le varie tappe, se chi insegna non sa trasmettere le sue conoscenze con passione. Alex è riuscito a semplificare l'argomento con la sua grande conoscenza e con schizzi e spiegazioni rapide mi ha donato qualcosa, mi ha arricchito soprattutto della sua grande umiltà. È stato naturale chiedergli perché non insegnasse, che lo vedevo bene in un liceo artistico a predicare il suo sapere con talenti in erba, lui mi ha risposto che gli piacerebbe ma non può perché deve accudire i suoi genitori che non stanno bene. L'ho guardato negli occhi e l'ho ringraziato per la seconda volta perché oltre ad avermi donato una sua conoscenza tecnica, mi ha ricordato il senso vero della vita.

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