Non può piovere per sempre



di Angelo N.

Aspettavo questo momento  da tanto tempo, cioè arrivare quasi alla fine del mio percorso in comunità di recupero per tossicodipendenti. So come funzionano le comunità, ne ho fatte diverse. Qui al Delfino ho passato gli ultimi sei anni della mia vita,  incontrando tantissime  persone con caratteri molto diversi.

Come succede nella vita di strada, la comunità  è una piccolissima società, fatta di regole, disguidi, abitudini e comportamenti dai mille aspetti. Da tutto quello che man mano  ho assimilato,  è arrivata finalmente l’ora di mettermi in gioco, di iniziare a camminare da solo. Come ben sapete, poiché in passato ho già scritto diversi articoli per il blog Cambiamenti,  io sono uno alla fine del mio percorso e giorno dopo giorno  assaporo la libertà, soprattutto quella nei confronti del veleno che mi uccideva lentamente.

Io infatti,  non provengo dal carcere o da qualche clinica psichiatrica,  ma semplicemente dalla vita di  strada, dove per sopravvivere bisogna lottare quotidianamente contro tutto e tutti. Quanti momenti passati per strada  tra paure e pensieri che cercavano sempre di frenarmi per non ricadere negli stessi errori.

Per le persone negative conosciute per strada,  non eri nessuno, solo un consumatore di droga, solo una pedina da muovere a loro piacimento. Ora che ci penso, piano piano, quella vita  mi ha tolto tutto, mi ha allontanato dai miei cari, soprattutto dai miei bellissimi figli e da tanti bei ricordi.

Ho iniziato a credere in me stesso e nelle mie capacità e a provare a non dipendere più da nessuno. Vi invito a crederci, a metterci tutto l’impegno possibile per raggiungere i vostri obiettivi

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